Il motomondiale torna in Andalusia, a Jerez de la Frontera, per il terzo appuntamento del 2021 dopo la doppietta in Qatar e il GP del Portogallo.
Domenica 2 maggio tornerà sul circuito nel sud della Spagna anche Marc Marquez. Un ritorno sul “luogo del delitto” visto che proprio su questo tracciato il 19 luglio 2020 il campione ha riportato un brutto infortunio, con frattura dell’omero del braccio destro. Da lì è iniziato per l’otto volte campione un calvario di interventi chirurgici e riabilitazione. Grande favorito della tappa è Fabio Quartararo, leader del Mondiale.
Il circuito di Jerez è anche uno dei preferiti di Valentino Rossi, che cercherà di uscire dall’incubo di una stagione che non gli sta sorridendo. Il tracciato è stato costruito nel 1986 e dall’anno successivo è stato inserito nel calendario della Moto GP. È uno dei più brevi dell’intero motomondiale con 4.423 m, 13 curve e due brevi rettilinei, e anche uno dei più lenti, con velocità medie in gara mai superiori a 160 km/h. Da segnalare l’ultima curva, protagonista di grandi battaglie tra le quali: nel 2005 tra Valentino Rossi e Sete Gibernau, nel 2013 tra Jorge Lorenzo e Marc Marquez.
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